mercoledì 9 agosto 2017

LA FORESTA DEGLI ALBERI CAMMINANTI

Il tempo che di noi fa tanti oggetti, moltiplica la nostra naturale solitudine.
Derek Walcott - Mappa del nuovo mondo


La foresta di Tarvisio, incastonata come un diamante nel lembo estremo del Friuli, nell'unico punto in Europa nel quale si incontrano tre differenti culture ed etnie, la latina, la tedesca e la slava, è un ambiente dal fascino unico per la varietà dei suoi straordinari paesaggi.
Si caratterizza per una storia millenaria che inizia con l'istituzione del fondo di Bamberga da parte dell' imperatore Enrico II.
Mentre ci incamminiamo verso il Wurzenpass siamo accompagnati da questi millenari alberi, alcuni, come l'abete rosso sono detti " di risonanza" per le elevate qualità armoniche dei loro legni.
Antonius Stradivarius Cremonensis sceglieva anche tra questi legni la materia prima per i suoi incommensurabili violini.
Essi camminano, tanti sono che ci accompagnano nel cammino da sembrare legione, e non c'è compagnia più rassicurante di questi antichi Esseri.
Bjork, che con i rami caduti ci gioca ed è una raccoglitrice di legni per la notte, si aggira felice tra i sentieri boschivi, ora freschi dopo la pioggia della notte.
Saliamo di quota, impercettibilmente, e il paesaggio è un susseguirsi di rossi accesi, verdi profondi, canti di ruscelli e presenze di Animali, invisibili ai nostri occhi ma non al naso della lupetta, che però è come avesse stipulato un patto di non belligeranza e cammina nei miei pressi.
Devo attraversare le vostre Terre e mi comporterò da viandante, deve aver pensato. ( mi pare che l'abbia anche detto! )
Contiamo di dormirci nel bosco stanotte e quindi non abbiamo orari e tempi da rispettare. Cammino, cane al fianco, con gli alberi che ci precedono, ci affiancano, ci seguono.
Nessun rifugio ci attende e il bivacco sarà con un tetto di stelle.


"Ora come è stato narrato, la possanza di Elwe e Melian si accrebbe nella Terra di Mezzo e tutti gli Elfi del Bereliand, dai marinai di Cirdan ai cacciatori nomadi dei Monti Azzurri di là dal Fiume Gelion, avevano Elwe per signore; Elu Thingol, così era detto nella lingua del suo popolo, cioè Re Mantogrigio. Essi sono detti Sindar, Elfi Grigi del Beleriand illuminato dalle stelle; e benché fossero detti Moriquendi, sotto il governo di Thingol e grazie all'ammaestramento di Melian divennero i più belli e i più saggi e i più abili di tutti gli Elfi della Terra di Mezzo"
J.R.R. Tolkien - Il Silmarillion - I Sindar

2 commenti:

  1. Mentre tutti gli uomini si sentono sospinti verso la società, solo pochi si sentono veramente attratti dalla natura.
    H.D.T.

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  2. Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
    H.D.T.

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