giovedì 8 agosto 2013

LE MIE PRIGIONI

La fortezza medicea si staglia imponente su Volterra.
E' luogo di pena da secoli oramai. Le sue mura trasudano dell' angoscia, del tedio e della rabbia di quanti sono passati di qui.
Oggi è carcere di massima sicurezza ma anche laboratorio creativo ed opportunità per chi non avrebbe avuto altrimenti modo di esprimere le sue attitudini artistiche.
Volterra Teatro da venticinque anni ha un cartellone fitto di impegni teatrali e gli attori-carcerati della Compagnia della Fortezza sono molto famosi.
Ottime anche le loro performance al cinema con i Taviani, "Cesare deve morire" e Garrone con "Reality".
All' entrata del carcere ci attendono le ragazze di Gavol (www.facebook.com/gavol.volterra) che hanno organizzato questa cena Veg-Galeotta come prodromo di Volterra Vegan, primo festival vegano della citta dell' alabastro.http://www.volterravegan.it
Entriamo, io come mascotte ho avuto una deroga speciale della direttrice del carcere, mentre Paolo è più preoccupato che lo lascino uscire.
Si comincia con il coro "Apparenti Stonature" formato da persone con disabilità e i loro operatori.
Poi si mangia un'ottima cena vegana preparata con i prodotti Biolab dalle cuoche de La Capra Campa di Roma coadiuvate da Andrea Cavalletti de La Veganeria, sempre di Roma, supportati in cucina e al servizio ai tavoli dai ragazzi del carcere.
Il tutto accompagnato da musiche magistralmente eseguite da altri detenuti-musicisti.
Io ho cercato di mangiarmi un gatto che passava ma mi hanno detto che non si può!
Tante coccole da tutti, dalla direttrice, le guardie e i carcerati.

"Il carcere è limitazione di spazio compensata da eccesso di tempo.
Josif Brodskij"









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